Sito degli ufficiali, sottufficiali e truppa che in qualità di militari di carriera o in servizio di leva hanno servito nel 41° Battaglione Meccanizzato "Modena" (1975-1995)




per guida l'Onore, per meta la Gloria
Storia del Reparto
Regio Esercito - dalle origini al 1943
Motto del reparto (fino al 1943): "Adsum Vinco"
Origini
Trae origini dal Corpo Cacciatori della Magra costituito il 7 maggio 1859 con volontari dell'Italia centrale.
Nel 1860 i due reggimenti, raggruppati in una brigata che aveva assunto il nome di brigata "Modena", diventarono 41° e 42° reggimento fanteria e vennero incorporati nel Regio Esercito.
Prima Guerra Mondiale 1915-1918
Il 41° reggimento fanteria combatte sul fronte dell'Isonzo e viene decorato di medaglia d'argento al valor militare per i combattimenti sostenuti in Val Magnaboschi (giugno 1916), sul Monte Grappa (giugno 1918) e sul Monte Pertica (ottobre 1918).
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nel crest del reparto: Monte Pertica




galleria cartoline d'epoca del reparto
Con l'applicazione della legge del 1926 sull'ordinamento dell'esercito, assume il nome di 41° Reggimento Fanteria "Modena" ed a seguito della formazione delle Brigate su tre reggimenti viene assegnato alla V Brigata di Fanteria assieme al 42° Reggimento Fanteria "Modena" ed all'89° Reggimento Fanteria "Salerno"; nella occasione viene articolato su tre battaglioni.
Campagna d'Africa 1935-1936
Partecipa alla Campagna d'Etiopia 1935-36 con la Divisione di Fanteria "Cosseria" e combatte la battaglia dello Scirè.
Con la formazione delle divisioni binarie nel 1939, si trova inquadrato nella Divisione di Fanteria "Modena" (37a), unitamente al 42° Reggimento Fanteria e al 29° Reggimento Artiglieria per d. f.
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nel crest del reparto: leone etiope
Seconda Guerra Mondiale 1940-1943
1940 - Il 10 giugno 1940 il reggimento ha in organico: comando e compagnia comando, tre battaglioni fucilieri, compagnia mortai da 81, batteria armi di accompagnamento da 65/17 e risulta schierato sul fronte alpino occidentale nella zona di M. Razet e Val Roja. Dopo l'armistizio con la Francia, viene destinato al fronte albanese.
1941 - Combatte in Val Vojussa, Cuciati, Panarit, Valle Desnizza, Bregu Scialesit, Marizai, Golico, Kurvalesch, Lekdushaj.
1942/43 - Rimane dislocato in Albania e Grecia con compiti di presidio. Viene sciolto in Epiro nel mese di settembre a seguito degli eventi che determinarono l'armistizio.
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nel crest del reparto: elmo di Skanderberg (simbolo tradizionale albanese)
Esercito Italiano - 1975-1995
1° settembre 1975
Con il personale del battaglione anfibio "Isonzo" e del 1° battaglione del 183° reggimento di fanteria "Nembo", entrambi di stanza a Villa Vicentina (il primo nella caserma "Andrea Bafile, il secondo nella caserma "Mario Rossani") ed entrambi contestualmente sciolti, viene costituito il
41° battaglione meccanizzato "Modena".
Motto del reparto: "Per guida l'onore, per meta la gloria".
Il battaglione viene inserito nell'organico della neo-costituita (20 ottobre 1975) brigata meccanizzata "Gorizia", divisione meccanizzata "Folgore", 5° Corpo D'Armata.
Le due caserme diventano una sola comunemente chiamata "Bafile-Rossani" anche se non riportato sulla facciata degli edifici.
1° novembre 1986
con l'abolizione del livello divisionale, viene sciolta la divisione meccanizzata "Folgore" e la brigata "Gorizia" passa alla dipendenza diretta del comando del 5° corpo d'armata
1991
il battaglione viene trasferito da Villa Vicentina alla caserma "Ugo Polonio" di Gradisca D'Isonzo.
1992
il battaglione viene riorganizzato in reggimento ed assume la denominazione di
41° reggimento fanteria "Modena".
30 settembre 1995
dopo essere stato per alcuni mesi strutturato su due sole compagnie (Cp Comando e Servizi "Castori" e 3a cp "Kaimani" - vedi nomi delle compagnie), il reparto viene sciolto.
(supplemento all'OdG n.273 a firma del 59° comandante del reparto Col. Claudio Bottos)

sottufficiale del I/183° rgt fanteria "Nembo" alla porta centrale della caserma Mario Rossani

Copertina del Vademecum sugli aspetti organizzativi della caserma consegnato ai nuovi arrivati